venerdì 14 maggio 2010

Aggiungilo agli amici!

Come sapete, se avete letto "Poli, l'entità virtuale" su questo blog, io faccio largo uso di Facebook.
Al di là del divertimento, del fatto di sapere che c'è sempre qualcuno on line (cosa che in certi momenti, strano ma vero, ti fa sentire meno "solo") e del rapido scambio di notizie utili a lavoro e tempo libero, il bello di Facebook è che ti fa risparmiare un sacco di fatica.
Vuoi mettere un bell'aggiornamento dello status per dare una notizia o lanciare un invito, al posto di 200 faticose e-mail o sms? No, dico: io ho letto accuratamente la "Breve, ma utile guida alla pigrizia" di Fantoni! E imparo in fretta, io!
Ad ogni modo, dicevo: largo uso di Facebook. Nonostante ciò non riesco proprio a capire il meccanismo di suggerimento degli amici.
Non ci arrivo.
Sulla mia home page campeggiano insistentemente suggerimenti di (nell'ordine):
- un collega giornalista che considero il Re - ma che dico Re? - l'Imperatore degli imbecilli;
- la zoccola (quando ce vo', ce vo', fatemela passare) che ai tempi che furono si faceva il tizio con cui uscivo (sapendo benissimo che ci uscivo, mentre io ero beatamente ignara);
- uno che ho prontamente rimosso dagli amici perché con lui è tutto un ricevere dodicimilaottocentodue inviti al giorno ai gruppi più idioti partoriti dalle menti più preoccupanti;
- il fidanzato rompipalle di un'amica (se mi leggi, cara, sai che parlo di te; se non mi leggi poco male: già sai come la penso).
Ora.
Per un po' ho pensato che il numero di amici in comune facesse la differenza. Con l'Imperatore, ad esempio, abbiamo una dozzina di amici in comune. Posso capire. Ma Miss Battona Imperitura? Con quella ho solo un'amicizia in comune. Stessa cosa per il fidanzato Rompipalle e il Rimosso Perenne. Quindi? Basta un'amicizia in comune, una sola, mi son detta, e Facebook suggerisce.
Ma no.
Mi arrivano suggerimenti anche di gente che non ha alcun amico in comune con me. Saranno i gruppi, le pagine, i maledetti "mi piace", penso. Neanche. Vado a controllare, e scopro i suggerimenti random riguardano gente con cui non ho nulla, ma proprio nulla in comune.
Per l'amor del cielo: sono fervente sostenitrice di internet perché allarga gli orizzonti, ti mette in contatto con persone che altrimenti non avresti mai incontrato, trasforma amicizie virtuali in rapporti veri. Ma da qui al brodo primordiale ce ne passa.

E allora, mi chiedo: sono meno "aperta" alle novità di quanto pensassi? Sto invecchiando e divento più rigida e selettiva, io che non ho mai scritto su un forum o un newsgroup usando uno pseudonimo? Io che non mi sono mai nascosta dietro un nickname, che non ho mai finto di essere qualcun altro, che non mi sono mai mandata mail di approvazione da sola (non ridete, c'è gente che lo fa. Ne conosco)... Io, quindi, sto forse entrando in quella fase della vita in cui, come accade nella vita reale, si diventa estremamente selettivi?
Chissà.
A vent'anni abbiamo tutti "la compagnia", il giro di amicizie di venti persone che frequentiamo abitualmente. E più o meno, andiamo d'accordo con tutti. Più o meno.
A trenta iniziamo a selezionare: via i rompiscatole, quelli che dovremmo sopportare per forza e quelli che non hanno nulla in comune con noi.
A trentacinque anni, almeno per quanto mi riguarda, si fa un ulteriore passo avanti: le amicizie che ti deludono (ti sembra che la gente impazzisca da un giorno all'altro, ma in realtà è sempre stata così; solo che non c'era mai stata occasione di accorgersene) si depennano con grande facilità. Quelle che ti mancano le recuperi volentieri, magari cogliendo un'occasione fortuita oppure lanciando uno di quegi inviti ai quali non sai mai se ci sarà un seguito ("Dai, vediamoci uno di questi giorni". "Volentieri". Ma non ci si vedrà mai. Forse).
Per certe cose ti affidi al destino, insomma.

La buona notizia - sì, c'è anche quella - è che, Facebook o non Facebook, le amicizie nuove che stringi a 35 anni, di solito, ti danno un sacco di soddisfazioni.
Senza bisogno di suggerimenti.

2 commenti:

  1. Ma LOL, Chiara XD
    Me lo stavo chiedendo anche io... continua a suggerirmi gente allucinante, non si capisce bene il perché o.O Non trovo punti in comune! o.O
    Ma il fatto della selezione non penso sia per via dell'età... io, ad esempio, la selezione l'ho iniziata anni fa dopo parecchie delusioni. Semplicemente, mi ero rotta di avere ipocriti intorno e ho iniziato a preferire la qualità alla quantità. Il tempo che abbiamo va passato con le persone che amiamo, facendo le cose che amiamo.

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